Ricordo Donato Bosca da quando ero giovanotto, nonostante la sua riservatezza e superiorita’ intelletuale, si fermava volentieri a fare quattro chiacchiere con noi giovani . Donato mi ha sempre dato
l’impressione di una persona alla ricerca continua di angoli nascosti dell’anima delle persone e dei luoghi di questa nostra terra a cui ha dedicato tutta la sua vita come studioso e ricercatore.
Donato rappresenta per tutti noi storia e cultura delle nostre colline, come altri scrittori che con i loro racconti hanno lasciato pietre miliari, a partire dalla Malora per arrivare alla modernità di oggi. È stato un uomo semplice, coerente e disponibile con i luoghi e la gente, con particolare dedizione e cura per tutto quello che è cronaca e racconto, dando modo alla memoria di rimanere immortalata per il sapere delle generazioni future.
Parlare della Langa e del Roero senza ricordarlo non è possibile . Chi è nato e ha vissuto in queste colline ritrova nei suoi libri le gioie, i dolori e le speranze dei nostri genitori e nonni, la dedizione e l’amore delle nostre mamme e nonne ed i sapori e i misteri della nostra terra e comunità.
È stato promotore di iniziative, scrittore, fondatore di associazioni e di riviste, ha fondato l’Associazione Arvangia e la rivista Langhe, nonché bravo insegnante e direttore scolastico.
Ricordo alcuni suoi libri che andrò a rileggere:
Eravamo tutti contadini, Partivamo per
LA MERICA, Dentro le segrete cose,
Masche, Gente di Langhe…….
Ciao Donato grazie per tutte le cose belle che ci hai lasciato in eredità.
R.I.P.
Roberto Gozzelino