MANGO, 9 aprile 2022.
Centenario Fenogliano e Percorso del Partigiano Johnny.
“E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno”.
( da Il Partigiano Johnny)
C’era molta, moltissima gente, sabato a Mango a camminare sul percorso creato dall’associazione Manganum, per celebrare il Centenario Fenogliano.
Una giornata soleggiata, con qualche refolo di vento , tipico di aprile in questi posti.
Abbiamo camminato per le vie del paese, ascoltato letture tratte dai romanzi di Fenoglio, che si riferivano proprio ai luoghi in cui si sono svolti i fatti che lo scrittore ha narrato.
Si è creata un’atmosfera speciale: era come se noi li stessimo vivendo, quei momenti, sempre ascoltati dalle narrazioni di padri e nonni, che in Langa hanno vissuto la Resistenza: i pochi anziani – molto anziani! – li ricordano ancora vivamente!
Mai come in questi giorni inquietanti, in cui i venti di guerra si sono abbattuti anche sull’Europa, sentiamo profondo il valore della parola Libertà.
L’importanza di non dimenticare ciò che accadde allora; le vite spese per riconquistarla; le fatiche sui monti e sulle colline di chi dedicò la sua vita a questo nobile scopo.
Guardando lontano, attraverso la bandiera del Partigiano scolpito in ferro, abbiamo cercato di immaginare la cascina, i loro incontri, i progetti, il “sogno” di quei giovani.
Davanti alla Chiesa parrocchiale, il dipinto con l’incontro fra Johnny ed il partigiano col fazzoletto blu, mi ha riportato ai racconti della mia anziana mamma: i partigiani di GL ( Giustizia e Libertà) che avevano il fazzoletto blu al collo, venivano da Camo ed altri paesi intorno, e nella mia attuale casa, che è stata un distaccamento della base ( situata nella cascina Flori) ne circolavano parecchi.
Ecco: era proprio questo , lo scopo che si prefiggeva l’Associazione Manganum: Ri- dare vita a quei momenti, a quelle situazioni.
I pannelli con i brani del romanzo, i dipinti di valenti pittori locali, Claudia Sterpone, Tore Milano, Cosimo Malorgio, che li accompagnavano, costituiscono una documentazione efficace della Resistenza in Langa, e in special modo, a Mango. Perchè il partigiano Johnny spesso, durante la sua partecipazione alla Resistenza, trascorse tempo nel nostro paesello!
La passeggiata si concludeva nella sede dell’Associazione, con interventi di varie persone, tutti profondamente interessanti, sia per celebrare l’evento, sia per premiare due Manghesi “ eccellenti”, Raoul Molinari e il professor Donato Bosca, che con i loro scritti e le loro iniziative hanno dato un impulso alla cultura , al paese di Mango, ai valori celebrati in questa occasione.
Partecipazione numerosa, dunque, ma anche commossa nell’ascolto dei discorsi, consapevole dei “grandi” concetti enunciati dalle varie personalità.
Non poteva mancare, come compimento di una giornata così perfetta e speciale, un rinfresco sopraffino, curato ed…apprezzato da tutti gli ospiti.
Un grazie sentito , di cuore, a tutti i membri dell’Associazione Manganum, che tanto si stanno adoperando per rendere il nostro paese sempre più ricco, più bello, più interessante per il turista, ma anche per chi ci vive- o chi, come la sottoscritta- ci torna sempre con gioia e con lo stesso amore di sempre.
Una menzione all’accompagnamento musicale, per me STRUGGENTE!
Scritto di Rosy Volta